Il lavoro nero non è un’opzione!
Quando ho deciso di intraprendere questo lavoro, molti mi hanno detto: “ma chi te lo fa fare di aprire una partita IVA?” o “lavora in nero, così guadagni di più!” o ancora “tanto la pensione non l’avremo mai, non vale la pena pagarsi i contributi!”.
Non so se per eccesso di zelo o scrupolo di coscienza, il lavoro in nero è un’opzione che non ho mai ritenuto possibile considerare. Lavorare in nero, significa rubare. Rubare a chi, invece, è onesto e le tasse le paga tutte, fino all’ultimo centesimo. Rubare mattoni alle scuole dei nostri figli, posti letto ai nostri malati negli ospedali, sussidi ai nostri cari disabili, sostegno alle famiglie più bisognose. Non nascondiamoci dietro al fatto che qualcuno sia disonesto più di noi!
Per una tagesmutter, inoltre, lavorare in nero significa togliere una possibilità al riconoscimento della propria professione. Riconoscimento che porterebbe sì alcuni doveri, ma anche molti diritti ed opportunità (tra cui, quella di ricevere un sostegno economico dalle istituzioni pubbliche).
Se vuoi saperne di più, partecipa all’incontro “Tagesmutter e nidi di famiglia: normativa, professionalizzazione e riconoscimento del servizio” promosso dalla rete informale “Tagesmutter Autonome Roma”, sabato 18 gennaio 2014 a Roma, dalle ore 10.00, presso la sede dell’Associazione Culturale “Rumore di Fondo”, in via di Monteverde 57/A. Potrai condividere le tue idee, la tua esperienza, le tue aspettative. Ti aspettiamo!
Ingresso gratuito, su prenotazione. Posti limitati.
Contatti:
Tagesmutter Autonome Roma
Alessandra Contigiani
tel. 3335854103
mail: tatalessandra@hotmail.it
web: tagesmutterautonomeroma.wordpress.com